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Servizi

Nella vita è successo a tutti dei  momenti difficoltà o di blocco in cui non si percepisce più la motivazione ad andare avanti e si perde il senso delle cose.

Il mio intervento ha l'obiettivo di aiutare le persone  in questi momenti di difficoltà, nelle situazioni di disagio e di sofferenza al fine di promuovere il benessere e la qualità della vitaPuò contattarmi chiunque abbia il bisogno di una consulenza specialistica: la persona in difficoltà, la coppia che attraversa un momento di crisi, la famiglia che avverte la necessità di un aiuto per poter risolvere delle problematiche, il genitore che desidera migliorare il rapporto con i propri figli. 

Il percorso terapeutico permette di evidenziare vincoli e nodi problematici, ma soprattutto, permette di riconoscere risorse individuali e relazionali da utilizzare  per agevolare il superamento del sintomo o della situazione problematica portata.

L'obiettivo della Psicoterapia di coppia e familiare è quello di ridefinire le dinamiche relazionali tra i diversi membri del sistema familiare al fine di sostituire modalità relazionali disfunzionali con modalità relazionali più funzionali.

La mia attività privata si rivolge a singoli individui, coppie e famiglie oltre che ad adolescenti e bambini, ai quali fornisco sia sostegno psicologico che percorsi terapeutici.

Nello specifico mi occupo di:

    • Disturbi d'ansia: ansia, fobie specifiche, attacchi di panico, ipocondria, disturbo post traumatico da stress;
    • Disturbi dell’umore: depressione, depressione post-partum;
    • Difficoltà relazionali all’interno della famiglia e della coppia:problemi di coppia, difficoltà di comunicazione all'interno della coppia e famiglia, difficoltà di relazione tra genitori e figli;

  • Difficoltà adolescenziali 
  • Sostegno alla genitorialità

Specializzata in Terapia di Coppia e della famiglia, nel trattamento della depressione e dei disturbi d’ansia

La terapia online: una alternativa valida

Le terapie online stanno prendendo sempre più piede, adeguandosi così ai tempi e riducendo le distanze, accedendo a professionisti anche geograficamente lontani. E’ una indiscutibile opportunità per i pazienti che possono accedere alla consulenza, anche trovandosi dall’altra parte del mondo, non interrompendo il percorso iniziato per motivi lavorativi o familiari.
La terapia online viene incontro anche in tutti quei casi in cui è impossibile muoversi da casa per
periodi più o meno lunghi, come nei casi di infortuni o di gravidanza a rischio, permettendo di dare
continuità al lavoro o iniziare un lavoro che poi potrà continuare nello studio.
Chi fosse interessato ai servizi via internet dello Studio può contattarmi per telefono o via e-mail
per confrontarci e decidere insieme il piano terapeutico.
Per poter effettuare una terapia online sono necessari:
- Una buona connessione internet;
- Smartphone, tablet o pc, dotato di una buona webcam;
- Una stanza tranquilla che consenta di non essere interrotti;
Insieme decideremo quale piattaforma utilizzare per effettuare le videochiamate: Zoom,
WhatApp, Skype....

Disturbi d'ansia

 I disturbi d’ansia rappresentano un disturbo molto comune. Ma cos’è l’ansia?

L' ansia è una sensazione  caratterizzata da  tensione, minaccia, preoccupazione e cambiamenti a livello fisico come respiro affannoso, vertigini, sudorazione, battito cardiaco accelerato.  

Parlando dell’ansia dobbiamo distinguere quella potrebbe essere uno stato d’ansia “normale” da quella che potrebbe essere, invece, un vero proprio problema per la persona.  L’ansia, infatti,  potrebbe essere  una normale risposta a un pericolo oppure a uno stress psicologico. L’ansia di tipo normale ha le sue radici nella paura ed è importante perché è funzionale alla sopravvivenza. Quando si affronta  un pericolo, l’ansia induce la risposta di attacco o di fuga. In concomitanza a questa risposta, si verificano diversi cambiamenti fisici, come l’aumento del flusso ematico al cuore e ai muscoli, che forniscono l’energia e la forza necessaria per far fronte alla condizione di pericolo, come la fuga da un animale aggressivo o dall’attacco di un aggressore. 

L'ansia, quindi,  è diversa dalla paura benché ne condivida aspetti simili da un punto di vista fisiologico si differenzia perché la paura  è una reazione emotiva ad un pericolo reale ed immediato, l’ ansia è una reazione ad una minaccia futura percepita che non è reale.

Ma l’ansia diventa non funzionale e quindi potrebbe diventare un disturbo, quando si manifesta in momenti non appropriati e interferisce con le normali attività di una persona. 

Il disturbo d’ansia è più frequente rispetto ad altre tipologie di malattia mentale e interessa circa il 15% degli adulti negli Stati Uniti. Un’ansia significativa può persistere per anni e iniziare ad essere percepita come normale dal soggetto ansioso. Per questo e altri motivi, i disturbi d’ansia spesso non vengono diagnosticati o trattati. 

I disturbi d’ansia comprendono

  • Disturbo d’ansia
  • Attacchi di panico e disturbo da panico 
  • Disturbi fobici specifici 

Quando si vive con un disturbo d’ansia è importante intraprendere un percorso terapeutico che prevede la riappropriazione dei vissuti emozionali e quindi il recupero del significato originale delle ansie e fobie attraverso la ricostruzione della storia personale, l’attribuzione di nuovo significato alle situazioni temute, ai pensieri formulati in merito a tali situazioni e ai comportamenti messi in atto. 


Sapevate che...

  • I disturbi d’ansia rappresentano il disturbo mentale più comune.
  • Un soggetto affetto da disturbo d’ansia ha maggiori probabilità di altri di cadere in depressione.

Depressione

La depressione è uno dei  disturbi mentale più comuni.
 Circa il 30% delle persone che ricorre al medico di base presenta sintomi di depressione, ma meno del 10% di esse ha una depressione grave. Infatti, la parola depressione viene spesso utilizzata per descrivere uno stato d’animo triste o scoraggiato che potrebbe derivare, per esempio da alcuni eventi  emotivamente angoscianti come una malattia grave o la morte di una persona cara. Le persone possono anche dire di sentirsi depresse in particolari momenti,  ad esempio durante le festività (malinconia delle feste) o nella ricorrenza della morte di una persona amata. Tuttavia, questo  stato d’animo non rappresenta solitamente un disturbo. 

La depressione è considerata una malattia invalidante quando coinvolge sia la sfera affettiva che  cognitiva della persona, influendo negativamente sulla sua vita familiare, lavorativa, sullo studio, sulle abitudini alimentari e riguardo al sonno, sulla salute fisica con forte impatto dunque sullo stile di vita e la qualità della vita in generale. La persona depressa, generalmente, riferisce : 

  • Mi sento in colpa e inadeguato/a
  • Sono triste
  • Non  ho voglia di fare nulla 
  • Non riesco a dormire
  • Non ho interesse per nulla
  • Non ho appetito

Il primo passo  da fare è quello di riconoscere di avere un problema, una difficoltà. Questi aspetti si possono affrontare in uno spazio di ascolto e all’interno del quale possano essere accolti i propri vissuti. Attraverso un percorso di psicoterapia si arriva ad una maggiore conoscenza di sé stessi e ad un maggior benessere personale.  

Terapia di coppia

Molte coppie vivono periodi di crisi, eppure solo alcune decidono di chiedere l’aiuto esterno di un terapeuta. Il dato positivo è che le comuni difficoltà di una relazione possono essere superate grazie a una terapia di coppia qualificata. 

La vita nel rapporto di coppia non è sempre facile, infatti, possono nascere problemi, tensioni, momenti di allontanamento. 

In questi e tanti altri casi la terapia di coppia può aiutare a intraprendere un percorso di mutuo miglioramento nella relazione tra i due individui della coppia. Iniziare una terapia di coppia  può rivelarsi utile come soluzione in tutti quei casi in cui insorgano eventi di vita, difficoltà relazionali e di comunicazione critici, ad esempio:

  • Insoddisfazione, ad esempio quando non ci si sente più attraenti nei confronti del partner
  • Incomprensioni
  • Tradimenti o sospetti di tradimento
  • Rischio di separazione o divorzio già avviato
  • Passaggio da coppia a genitori
  • Gestione dei figli
  • Rapporti con le famiglie d’origine 
  • Volontà di cambiare l’altro
  • Cambiamenti importanti

Con il lavoro che spesso ruba tempo da dedicare alla risoluzione dei problemi, professionisti come una psicologa o uno psicologo di coppia possono essere un supporto cruciale nella risoluzione di questi e di altri problemi cercando di ristabilite un equilibro e serenità.

Terapia familiare

L’individuo nasce e si evolve in un contesto relazionale più significativo di altri che è rappresentato dalla famiglia. Spesso all’interno del sistema familiare possono manifestarsi delle problematiche che causano malessere a tutto il sistema familiare e/o un membro della famiglia che spesso è uno dei figli. In realtà quest’ultimo si assumerebbe l’onere di mostrare agli altri membri che il malessere che lui prova, viene sentito in modo diverso anche gli altri. È inevitabile che quando una persona sperimenta un disagio (comportamentale, psicologico, o psicosomatico ) soprattutto se parliamo di figli, bambini o adolescenti, anche il resto della famiglia sarà colpita da questa sofferenza. Una famiglia è sempre legata da un vincolo affettivo, per cui i membri sono intimamente legati sia nelle gioie che nelle sofferenze vissute.

La Psicoterapia familiare  è una terapia rivolta a risolvere le complesse dinamiche relazionali che causano sofferenza a tutti i membri di un sistema famiglia, in cui si è bloccata la comunicazione e si sono irrigiditi i ruoli esasperando le tensioni familiari. Il fine della psicoterapia familiare è risolvere questo  malessere familiare, anche se il motivo per cui spesso viene richiesta è il disagio psicologico che viene manifestato attraverso dei sintomi da uno dei figli.
Attraverso il percorso terapeutico la famiglia viene guidata all’ascolto reciproco, al riconoscimento delle dinamiche disfunzionali e al cambiamento nella ricerca di un nuovo assetto familiare che libera i membri dai ruoli rigidi e dai blocchi comunicativi per ristabilire un benessere familiare e individuale.

Problemi adolescenziali

L’adolescenza è un periodo di cambiamenti sia fisici che psicologici. Questo periodo di transizione dallo stato di bambino a quello di giovane adulto prevede una costante evoluzione e continue trasformazioni che spesso, dall’esterno, vengono scambiate per volubilità, instabilità, squilibrio e il genitore può trovarsi a percepire il proprio figlio come una persona improvvisamente diversa e “nuova”. I ragazzi sono chiamati ad adattarsi a questi rapidi cambiamenti psichici e fisici e, al contempo, imparare a gestire le proprie pulsioni sessuali, instaurare rapporti con i coetanei e con il gruppo, iniziare a sviluppare alcune azioni quotidiane in autonomia e fare alcune scelte per la propria vita. Prima di questo periodo, tutto era mediato dai genitori. L’obiettivo di tutti questi cambiamenti è la costruzione della propria identità. Tutto ciò può essere molto difficile e complesso e questa difficoltà può manifestarsi in qualche forma di disagio. 

Come potrebbe si potrebbe manifestare questo disagio? 

Un adolescente potrebbe manifestare il proprio disagio attraverso 

  • Problematiche a scuola; 
  • Problematiche relazionali che si manifestano con chiusura, isolamento, distacco; 
  • Problemi con il proprio corpo e problematiche con il cibo; 
  •  Problematiche con il gruppo di amici;
  • Espressione eccessiva di rabbia, disagio, tristezza; autolesionismo…

Quando  la situazione sembra giustificare un livello di preoccupazione elevato,  ci può essere la necessità di accedere ad una consulenza, che può essere risolutiva o portare a valutare un percorso che possa sostenere l’adolescente nell’ affrontare l’uscita dall’infanzia e l’ingresso nel mondo adulto con una maggiore conoscenza di sé e una maggiore sicurezza in sè stesso.
Lo psicologo, in base alle peculiarità del caso, può ritenere utile  un lavoro  individuale con l’adolescente  o consigliare una serie di incontri cui partecipano solo i genitori, oppure coordinare i due interventi, al fine di aiutare il nucleo a trovare nuove e più funzionali modalità di relazione e comunicazione.
Occorre aggiungere che qualora il ragazzo non voglia partecipare ad un determinato percorso, si potrebbe valutare la possibilità che si possa lavorare solo con i genitori, supportandoli nella loro funzione genitoriale e alleviando la loro fatica. I percorsi psicologici rivolti agli adolescenti, fatto salvo per i casi in cui ci sono problemi conclamati, si caratterizzano per cercare di essere più brevi possibile.